Finanza ed etica, un binomio non più impossibile. La nuova mission del settore finanziario
22 marzo 2017
Etica e finanza sono state a lungo due entità distinte e separate, ma le cose ora potrebbero non essere più così. Disequilibri crescenti, incertezza e instabilità sono fattori che hanno avuto una presenza e una rilevanza pubblica sempre maggiori nel corso della recente crisi economico-finanziaria. Questa situazione ha richiesto un cambiamento della prospettiva con cui agiamo in società. La finanza, cioè, ha dovuto adottare una prospettiva etica.
Da una parte, infatti, il mondo della finanza ha accettato la necessità di impiegare misure e iniziative per assicurare che le proprie attività siano eticamente valide; dall’altra, dal punto di vista del pensiero etico, la finanza comincia a essere considerata come un valido strumento per affrontare questioni di portata enorme, come la riduzione della povertà e il perseguimento del bene comune.
I contributi raccolti da Paolo Garonna e Fabrizio Spaolonzi nel volume Ethics in Finance, Finance in Ethics (LUISS University Press 2016) esplorano questo cambiamento e presentano diverse prospettive su come il legame tra finanza ed etica possa essere usato in modo costruttivo, per realizzare iniziative di solidarietà, promuovere una crescita sostenibile, creare una struttura etica delle istituzioni finanziarie e così via.
Del resto, una nuova consapevolezza etica si sta facendo largo: gli elettori sono più suscettibili a misure volte alla tutela sociale o dell’ambiente, i consumatori sfruttano il loro potere d’acquisto per premiare le aziende che mettono in atto strategie solidali e i lavoratori trasferiscono i valori in cui credono nelle compagnie, favorendo una trasformazione dall’interno.
Per rispondere a queste esigenze e al contempo garantire il conseguimento degli obiettivi economici, è necessario rendere il contesto operativo più favorevole in termini di accessibilità al mercato del lavoro, educazione e politiche fiscali capaci di attrarre investimenti e rafforzare quelli già in atto. Inoltre, il dibattito sulla responsabilità sociale deve essere promosso nella community del modo degli affari e della finanza. Una sistematizzazione esauriente di questi temi è ancora lontana, ma il volume a cura di Garonna e Spaolonzi intende essere un primo passo nella costruzione di una finanza migliore, più etica.
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