Anche per governare l’immigrazione, occorre una nuova prospettiva sulle relazioni fra Europa e Africa
13 giugno 2018
A partire da giovedì 14 , e fino a venerdì 15, la LUISS ospiterà la conferenza intitolata “Africa-Europe relationships: a multi-stakeholder perspective”. Sarà l’occasione per esaminare una pluralità di interazioni socio-economiche e politiche che caratterizzano ormai il rapporto tra Africa ed Europa. Occorre in particolare identificare e discutere le possibilità di cooperazione e gli ostacoli ricorrenti nelle dinamiche multilaterali, o multi-stakeholder, fra i due continenti. È necessario perciò studiare la dinamica euroafricana in corso puntando a una comprensione quanto più plurale possibile delle relazioni internazionali, tenendo dunque in considerazione gli Stati ma allo stesso tempo il ruolo degli attori non-statuali.
Tradizionalmente, infatti, gli studi sull’Africa e sull’Europa si sono concentrati quasi interamente sulle interazioni fra Stati. La realtà contemporanea invece è decisamente più complessa, deve essere analizzata con le giuste lenti per essere davvero compresa. In altre parole, si tratta di osservare una pletora di attori differenti, incluse le aziende, le banche, i regolatori privati, le Ong, le organizzazioni religiose, i pensatoi e i centri di ricerca, le organizzazioni di immigrati, i gruppi terroristici, gli intellettuali e gli artisti, gli operatori nel campo della sicurezza. In questa nuova prospettiva, è inoltre decisivo analizzare il ruolo esercitato dalle reti transnazionali e dalle cosiddetti coalizioni ibride.
Al fianco del punto di vista degli attori non statuali, durante la conferenza discuteremo pure le relazioni intergovernative, sia nei loro format bilaterali sia in quelli multilaterali, senza dimenticare i rapporti interregionali (per esempio fra Unione europea e la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale). Perché soltanto se prenderemo in considerazione sia le tradizionali relazioni statuali sia le nuove interazioni multi-stakeholder potremo capire con maggiore precisione su quale sentiero dovrà svilupparsi una cooperazione virtuosa fra Africa ed Europa.
È con questo obiettivo di fondo, dunque, che l’università LUISS ospiterà questa due giorni di studi che sono lieto di presiedere. La conferenza, il cui accesso al pubblico è libero e gratuito, è organizzata assieme alla LUISS School of Government-SOG e al Dialogue of Civilization-DoC Research Institute di Berlino, col patrocinio del Ministero degli Affari esteri italiano. La conferenza è inoltre sostenuta dalla Confindustria Assafrica & Mediterraneo e dalla University of Glasgow. Il programma degli interventi e i paper presentati sono disponibili a questo link.
La sessione d’apertura della Conferenza sarà trasmessa live sulla pagina Facebook della LUISS Guido Carli e a questo link.
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