La chiave per essere un buon leader: carisma ed esperienza nel core business
3 aprile 2019
In occasione della sua visita alla Luiss abbiamo intervistato la Professoressa Amanda H. Goodall che ci ha parlato delle sue ricerche sulla expert leadership condotte su diversi livelli, dalle università ai gruppi sportivi, fino ad arrivare a diverse imprese americane e anglosassoni.
La professoressa Goodall è stata ospite di uno dei Luiss Debates, una serie di dibattiti che vedono confrontarsi studiosi di rango con professionisti ed esperti di diversi settori, per favorire l’interazione tra l’ambito accademico e il settore produttivo e promuovere così un approccio alla produzione di nuova conoscenza multidisciplinare e aggiornato, con l’obiettivo di generare azioni concrete e di impatto.
Il risultato mostra come la performance aziendale sia nettamente superiore quando a guidare le aziende sono persone carismatiche, esperte nel core business. Nella maggior parte dei casi questa figura coincide con persone cresciute all’interno del gruppo e che quindi riesce a comprendere perfettamente le esigenze dei lavoratori. Un buon capo dunque dovrebbe essere capace di motivare i suoi collaboratori portando ciascuno di loro alla realizzazione professionale, attraverso un percorso fatto di supporto e interesse continuo delle esigenze di tutti. Solo così si può creare un ambiente di lavoro florido e positivo.
Nella seconda parte dell’intervista la Professoressa Goodall sfata il mito che le donne non chiedono l’aumento a lavoro. Le ricerche, sebbene condotte all’estero, sembrano adattarsi anche al contesto italiano. Con il volgersi della presa di coscienza dei pari diritti sul lavoro, è provato che non sono le donne a non chiedere una crescita salariale, ma che molto più spesso gli viene negato. Tuttavia, per quanto in Europa ci sia ancora una discrepanza del 17% tra lo stipendio di uomo e donna, le ultime ricerche hanno dimostrato che stanno ricevendo gli stessi livelli di aumento. Non si sa se questo dato è solo un effetto di coorte, o se sarà così per tutta la durata delle loro carriere, ma è senza dubbio un dato positivo.
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