Covid-19: le conseguenze sui sistemi assicurativi

16 aprile 2020
Editoriale Focus Ripresa
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Vogliamo esaminare e puntualizzare alcune conseguenze del Covid-19 sul sistema Assicurativo nazionale e internazionale. Com’è noto, il sistema Assicurativo è composto dall’insieme delle Compagnie di Assicurazioni, in larghissima parte private o gestite con principi privatistici e dall’insieme delle così dette Assicurazioni Sociali e cioè dai sistemi di Previdenza e Assistenza, gestiti con criteri che potremmo definire “pubblici” o “pubblicistici”.

Senza addentrarci nell’analisi degli effetti macroeconomici del Covid-19 facciamo solamente cenno ad alcuni aspetti che influiranno sul sistema Assicurativo e che si stanno già realizzando:

  • la riduzione dell’attività economica e l’impatto che essa ha o avrà sul valore degli “asset” e sulla loro volatilità che si riflette, sul sistema Assicurativo, in termini di congruità di tali “asset” a far fronte agli impegni già assunti nei confronti degli assicurati.
  • un’ulteriore riduzione dei già bassi tassi di rendimento sia a breve che a lungo termine che avrà effetti, tra l’altro, sull’appetibilità dei contratti assicurativi con forte base finanziaria.

Entrando nello specifico del sistema Assicurativo privato è necessario considerare gli effetti negativi:

  • per i sinistri legati all’evento morte (le Compagnie dovranno far fronte ad un maggior numero di morti rispetto alle previsioni fatte in sede di determinazione dei prezzi dei Contratti di assicurazione sulla morte).
  • per i sinistri legati ai contratti che prevedono pagamenti in caso di malattie o perdite del lavoro o responsabilità professionale (per gli operatori sanitari).

Ed anche quelli positivi dovuti:

  • alla riduzione dei mezzi circolanti per la responsabilità civile auto, dei furti in appartamento e infortuni fuori casa o sul lavoro (a causa della ridotta mobilità e/o dell’attività economica).
  • alla riduzione del numero dei percipienti delle rendite tipica delle età più avanzate (che sono le più colpite dalla pandemia).

Inoltre ci sarà un impatto sulla valutazione delle Riserve Matematiche per le assicurazioni sulla Vita e la valutazione della Riserva Premi nelle assicurazioni non Vita, per i contratti già sottoscritti, per i quali si dovrà necessariamente tenere conto della diversa sinistrosità che si prospetta secondo quanto riportato nei punti precedenti.

Per quanto riguarda, invece, il Sistema Assicurativo gestito con criteri pubblici (INPS, INAIL e Casse di previdenza professionali) ci saranno effetti negativi dovuti:

  • alla riduzione dei contributi versati per la ridotta attività economica con la conseguente riduzione delle risorse per pagare le prestazioni correnti oltre che alla possibile non adeguatezza delle future prestazioni.
  • alla volatilità dei valori patrimoniali (per le Casse di Previdenza) con effetti sulla sostenibilità di tali Casse.

Un effetto positivo, invece, verrà, come nel caso delle Assicurazioni private, dalla riduzione del numero dei percipienti le rendite.

Data la scarsa conoscenza scientifica del fenomeno che ha generato la pandemia, al momento non è possibile stimare la misura degli effetti positivi e di quelli negativi e del loro saldo. Inoltre, sia per il settore privatistico sia per quello pubblicistico ci saranno problemi per definire gli scenari e, quindi, a fare le previsioni. E poiché nel settore Assicurativo i prezzi si fissano sulla base della previsione di eventi che si potrebbero verificare dopo circa tre anni nelle Assicurazioni contro i danni e per la Responsabilità Civile e dopo circa vent’anni per le Assicurazioni Vita e per gli Enti di Previdenza ci saranno certamente difficoltà nel calcolo di prezzi probabilisticamente equi.

 

L'autore

Gennaro Olivieri è Professore Ordinario di Matematica Finanziaria presso la Facoltà di Economia della Luiss Guido Carli


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