Una delle qualità migliori della Repubblica Italiana è lo scrupolo con cui segue i propri cittadini vittime di tragiche circostanze all’estero. Nel ministero degli Esteri, esiste una macchina ben collaudata, che si mette in moto per tirare fuori dai guai gli italiani più sventurati. Ma è davvero sempre così?
“L’uso della forza contro Gaza è stato giudicato sproporzionato dai vertici dell’Onu. Michelle Bachelet ha dichiarato che Israele potrebbe avere commesso crimini di guerra”, ma per avere un quadro completo ci sono altri elementi da tenere in considerazione. Parla Alessandro Orsini.
Se dovessimo indicare la questione più importante da risolvere in Medio Oriente per nutrire la speranza di un futuro migliore per quella regione martoriata dovremmo ricercare la risposta nei rapporti tra Iran e Arabia Saudita. Ecco un’analisi del Professore Orsini per capire di più la scacchiera geopolitica di quella zona.
Desta impressione la notizia che un ufficiale della Marina abbia passato informazioni riservate alla Russia. Le domande a cui dobbiamo rispondere sono due. La prima è come sia potuto accadere un fatto così grave e la seconda è se l’Italia esca bene o male da una simile vicenda.
La Repubblica democratica del Congo balza alle cronache dopo l’uccisione dell’ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci. Per comprendere ciò che accade in questo Paese martoriato, bisogna partire dall’intricata situazione politica interna.
Trump incontrerà Putin in Finlandia, il 16 luglio. La notizia è positiva per l’Italia, che ha un interesse economico al ritiro delle sanzioni contro Putin, più volte richiesto da Matteo Salvini. Un editoriale di Alessandro Orsini
Ai confini orientali dell’Europa si gioca una partita ben più importante di qualsiasi incontro previsto nei mondiali di calcio, ma protagonista è sempre la Russia. Le tensioni militari tra paesi confinanti e i diversi interessi nazionali mettono a rischio la stabilità e la pace in una regione delicata
La formazione del nuovo governo italiano rivela uno scontro di fondo tra Italia e Germania e tra due diverse visioni di Unione Europea. L’analisi di Alessandro Orsini mette al vaglio la tenuta dei patti tra nazioni, al mutamento delle condizioni storiche da cui sono sorti
Alessandro Orsini spiega la strategia di Putin in Medio Oriente: imporre una pace che per la Russia sarà ben più vantaggiosa della guerra. Tra concessioni e dichiarazioni roventi, il Presidente russo si accredita sempre più come protagonista nella definizione dei nuovi assetti geopolitici della regione
Nel giorno in cui gli scontri a Gaza si intensificano, pubblichiamo un’analisi di Alessandro Orsini sulla politica estera di Trump nel Medio Oriente e in particolare sulla decisione del Presidente americano di spostare l’ambasciata USA da Tel Aviv a Gerusalemme
Trump fa eco alle accuse di Netanyahu e la pressione internazionale sulla già tesissima sfida Israele-Iran è ormai alle stelle. Anche l’Italia, da poco tornata ad essere il maggior partner europeo del governo iraniano, guarda con interesse al 12 maggio, e spera che Trump non stracci gli accordi con l’Iran.
Dopo lo storico incontro tra i rappresentanti delle due Coree gli equilibri mondiali sembrano essere a un punto di svolta. Il repentino processo di ‘normalizzazione’ della figura di Kim Jong-un, però, secondo Alessandro Orsini, meriterebbe una riflessione più attenta, a partire dalle fuorvianti interpretazioni dei media occidentali
La redazione di LUISS Open ha incontrato Alessandro Orsini in occasione dell’uscita del suo nuovo libro “L’Isis non è morto. Ha solo cambiato pelle” (Rizzoli). Cosa sta accadendo all’Isis e quali sono le nuove minacce alle quali siamo esposti? Quali i pericoli per l’Italia?
Da cosa sono mossi i terroristi nelle loro azioni? I loro omicidi richiedono coraggio per essere compiuti, o non si tratta piuttosto di gesti di viltà? L’indagine di Alessandro Orsini rivela le dinamiche alla base del terrorismo italiano appartenente all’estrema sinistra
Alessandro Orsini spiega come funzionano le dinamiche del terrorismo sul web in questa intervista esclusiva per LUISS Open
Alessandro Orsini individua nella componente ideologica del terrorismo l’elemento chiave per comprendere questo fenomeno, spiegando alla luce di questo principio il percorso che trasforma uomini e donne in agenti del terrore