Lo scacchiere internazionale ha visto negli ultimi anni cambiamenti che ne hanno alterato gli equilibri. Nel nuovo numero della rubrica di LUISS Open “Disordine Mondiale”, Antonio Badini riflette su come le potenze occidentali (in particolare Europa e Italia) possono affrontare questa nuova situazione e trarne vantaggio
Il cambiamento degli equilibri geopolitici impone secondo Antonio Badini un ripensamento delle dinamiche e delle istituzioni che regolano la governance globale. Una maggiore collaborazione dell’Occidente con la Russia e la Cina potrebbe dar forma a un mondo più sicuro, rendendo improbabili ulteriori conflitti tra superpotenze
Le sempre più complesse relazioni, nello scacchiere internazionale, hanno portato cambiamenti importanti negli equilibri di potere, con la conseguente necessità di un ripensamento dei rapporti tra gli Stati e delle politiche che gestiscono la nuova era della globalizzazione
La recente ripresa economica sembra promettere un futuro migliore, ma i pericoli delle disuguaglianze, dei populismi e delle tensioni geopolitiche (specie in Medio Oriente) sono tutt’altro che sopiti. Il possibile contributo positivo del “grand bargain” del Presidente Trump
La globalizzazione ci ha lasciato in dote un mondo interdipendente, dalle grandi disuguaglianze e dai difficili equilibri. Antonio Badini scruta l’orizzonte geopolitico internazionale, tra nuove democrazie mondiali in cerca di spazio e giganti del web in costante ed inarrestabile ascesa.
Antonio Badini, che ha recentemente pubblicato il volume “Disordine mondiale” per la LUISS University Press, riflette sul ruolo della Russia in Medio Oriente. Il silenzio di Putin, come già successo in passato, prelude al suo riemergere come co-leader per una nuova configurazione della geo-politica mondiale
Con gli occhi di chi in una lunga carriera diplomatica ha vissuto all’interno delle stanze della politica internazionale, Antonio Badini traccia un bilancio dei primi mesi della Presidenza di Donald Trump