Nella teoria la meritocrazia politica sembra una buona idea. Naturalmente se il sistema è concepito per scegliere governanti con competenze e virtù superiori. Chi preferirebbe essere governato da incompetenti e governanti corrotti? Ma le buone idee possono essere disastrose se vengono attuate in un mondo di persone imperfette. Un estratto del volume “Il modello Cina” di Daniel A. Bell.
Negli ultimi anni la Cina ha sviluppato un modello di capitalismo statale che mantiene le principali leve di intervento nelle mani del governo. Il modello ha consentito di evitare le grosse crisi finanziarie a livello globale degli ultimi trent’anni, indirizzare lo sviluppo di telecomunicazioni, trasporti ed energia, e di mantenere il controllo sugli investimenti stranieri e sulle fluttuazioni finanziarie. Ma la Cina e Singapore non sono messe molto meglio degli Stati Uniti in termini di disuguaglianza di reddito, che è peggiorata negli ultimi vent’anni.