Studiare all’estero rappresenta un vantaggio per i laureati di domani: si arricchisce il proprio curriculum, migliorano le competenze linguistiche e, non meno importanti, le cosiddette soft skills. Tutto ciò ha un risvolto sull’occupabilità? Un’analisi condotta sui recenti laureati della Luiss sembra dare una risposta affermativa a questa domanda.