L’umanità è sempre stata globalizzata, sin da quando gli uomini migrarono dall’Africa circa settantamila anni fa. Eppure, nel corso della storia, la globalizzazione ha mutato carattere. I cambiamenti sono spesso sopraggiuntiin modo brusco e violento. Ora invece, nel Ventunesimo secolo, dobbiamo cambiare in modo pacifico e assennato. L’estratto dell’ultima libro di Jeffrey Sachs, edito da Luiss University Press. In libreria dal 26 novembre.
L’UE, grazie ai suoi nuovi standard in materia di privacy e alle proposte di maggiore tassazione per gli “spacciatori di dati”, ha assunto un ruolo di guida nella contestazione contro gli abusi di Facebook. Eppure c’è ancora molto che si può e si deve fare. L’editoriale di Jeffrey Sachs, autore di “America 2030” (LUISS University Press)
Abbiamo incontrato alla LUISS l’economista Jeffrey Sachs, che in occasione del lancio del suo nuovo libro “America 2030. Sviluppo, sostenibilità e la nuova economia dopo Trump”, ha tracciato un bilancio dello stato di salute dell’economia degli Stati Uniti nel primo anno della presidenza Trump, tra misure su commercio, politica economica internazionale e idee per guardare con ottimismo il futuro.
Uno dei più noti economisti al mondo presenta in esclusiva su LUISS Open “America 2030”, il suo ultimo libro in uscita in italiano per LUISS University Press: “Trump sbaglia anche sul commercio internazionale. E’ vero, gli scambi danneggiano una parte della popolazione, ma i dazi aggravano la situazione di tutti. Ecco le possibili alternative”
In occasione della partecipazione di Jeffrey Sachs all’incontro “Processo all’economia. Demografia, democrazia, mercati, felicità”, organizzato alla LUISS, pubblichiamo un passaggio tratto dall’ultimo libro dell’autore, “America 2030. Sviluppo, sostenibilità e la nuova economia dopo Trump”, in uscita per la LUISS University Press. Malgrado molti segnali negativi, Sachs vede motivi di ottimismo per il futuro