Nelle sue Considerazioni finali il Governatore Visco ha sottolineato i nessi che legano il ripristino di un ordine internazionale, l’evoluzione degli assetti istituzionali europei e la capacità italiana di superare i numerosi ‘colli di bottiglia’ che si frappongono alla crescita. Il punto di Marcello Messori.
Le previsioni elaborate dalla Commissione europea offrono un quadro di cauto ottimismo rispetto al potenziale di ripresa delle economie dell’area, anche grazie a un uso differenziato delle risorse del ‘Recovery and Resilience Facility’. Ecco un’analisi di Marcello Messori.
Nel maggio del 2013 la Luiss ha conferito a Mario Draghi la laurea honoris causa in Scienze politiche (indirizzo di Relazioni internazionali). Tale scelta voleva premiare la straordinaria capacità, dimostrata in più occasioni da Draghi, di affrontare e risolvere complessi e decisivi nodi di policy mediante la combinazione di prospettive diverse e, spesso, in potenziale tensione.
Come attuare un PIRR di successo? Di seguito alcune linee guida che delineano un possibile scenario per permettere all’Italia di guardare al futuro
I fondi europei di Next Generation-EU rappresentano un’imperdibile opportunità per rigenerare il paese, ma anche una grande responsabilità nei confronti dei cittadini italiani ed europei. Il Policy Brief della Luiss School of European Political Economy
L’Italia è uno dei maggiori beneficiari dei nuovi fondi europei e dunque ha perciò, un ruolo cruciale da svolgere. Non è un’esagerazione sottolineare che il successo o il fallimento di NG-EU e del RRF dipenderanno, in larga misura, dalle scelte che governo e parlamento italiani faranno nelle prossime settimane. Il punto di Marco Buti e Marcello Messori.
L’accordo europeo sul Recovery Fund è storico. Marcello Messori spiega perché l’intesa potrebbe porre le basi per una Unione fiscale europea e chiarisce quali saranno le principali sfide che dovrà affrontare l’Italia.
Luiss Open ha chiesto al professore Marcello Messori, economista e Direttore della Luiss School of European Political Economy, di aiutarci a fare chiarezza sul Recovery Fund e sulle prossime sfide per l’Italia. Ecco una sua guida ragionata per sfatare luoghi comuni e pregiudizi
L’Italia ha estremo bisogno di una robusta iniezione di investimenti (pubblici e privati) per ricostituire le basi strutturali della crescita. L’iniziativa, lanciata dalla Commissione con il Next Generation EU, rappresenta perciò un’opportunità decisiva.
“L’iniziativa franco-tedesca compie un cruciale passo in avanti per la realizzazione di un progetto europeo di investimenti, finanziato mediante l’emissione di project bond” Marcello Messori chiarisce la portata dell’innovazione sul piano politico e istituzionale
I drammatici problemi umani, sociali ed economici causati dalla pandemia del Covid-19 richiedono il superamento di tale stallo. Il Policy Brief di Guseppe De Michele e Marcello Messori vuole dunque delineare una nuova soluzione, basata sulla possibile centralizzazione a livello europeo sia dei diritti di proprietà di una parte delle reti delle infrastrutture nazionali esistenti sia degli investimenti in reti ancora da costruire.
“Una volta superato il picco della pandemia da coronavirus, le politiche economiche a livello internazionale dovranno affrontare e progressivamente superare le ‘rotture’ nelle catene internazionali del valore e dovranno riattivare processi prima profittevoli ma ora bloccati”. L’editoriale di Marcello Messori sulla strategia da seguire per uscire dalla crisi economica
Il superamento delle tensioni politico-istituzionali, che hanno caratterizzato l’Italia negli ultimi quattordici mesi, apre nuove prospettive di crescita economica e di rapporti cooperativi con le autorità europee. Al riguardo, la recente attribuzione dell’Economia al membro italiano designato – Paolo Gentiloni – per la nuova Commissione europea è un segnale importante. Tuttavia, queste promettenti prospettive non si tradurranno automaticamente in progressi effettivi
Oltre al braccio di ferro sulla Legge di bilancio, l’esecutivo dovrebbe pretendere che la Commissione porti avanti i propri progetti di rafforzamento dell’area euro. Ecco spiegato come, in un paper di Bastasin e Messori della LUISS School of European Political Econonomy
Tensioni sul mercato del debito pubblico, difficoltà gestionali per banche e assicurazioni, perdite finanziarie per le famiglie, investimenti privati scoraggiati e uno scenario in stile Grecia nel 2015. Un paper di Bastasin e Messori della LUISS School of European Political Econonomy.
Perché la prossima manovra finanziaria non potrà permettersi di superare un deficit pubblico al massimo dell’1,5-1,6% del Pil. Un nuovo studio dell’economista Marcello Messori per la LUISS School of European Political Economy mette a confronto le promesse dell’esecutivo, gli impegni assunti dall’Italia a Bruxelles e la mediazione del ministro dell’Economia Tria. Da qui il calcolo dei margini di spesa effettivamente consentiti. Un’anticipazione su LUISS Open
Continua su Open il dibattito sull’utilità dell’economia, a seguito della recente pubblicazione del volume “La scienza inutile” di Francesco Saraceno (LUISS University Press). A parlare oggi è Marcello Messori, che insiste sull’importanza dello studio delle teorie per migliorare il funzionamento dei sistemi economici in cui viviamo
LUISS Open ha incontrato Marcello Messori, economista e Direttore della LUISS School of European Political Economy, per commentare le proposte di riforma dell’Eurozona lanciate dalla Commissione europea e che i capi di governo inizieranno a discutere ufficialmente da questa settimana
Dalle partecipazioni statali alle privatizzazioni, dall’evoluzione internazionale e nazionale delle imprese alle scelte delle banche. Un intervento di Marcello Messori, Direttore della LUISS School of European Political Economy, sui successi e sui limiti di una stagione che ancora ci condiziona
Una metafora che si ispira alla pallacanestro per analizzare l’attuale posizione dell’Italia nell’Unione Economica e Monetaria e più in generale nell’Unione Europea. L’editoriale di Marcello Messori, direttore della LUISS School of European Political Economy
In occasione del sessantennale dei Trattati di Roma, Franco Bruni, Sergio Fabbrini e Marcello Messori propongono una possibile strategia per il rilancio del processo di integrazione europea ipotizzando un forte coinvolgimento dell’Italia