Uno dei campi sui quali l’Europa e l’Italia devono recuperare rispetto a Cina e USA non è la scienza in sé, quanto la conversione della scienza in tecnologia e innovazione. E quanto accaduto per la produzione dei vaccini, con i tempi record a cui abbiamo assistito negli ultimi 18 mesi, lo dimostra.
Il finalismo d’impresa, inteso come quel processo di continua ricerca e continua definizione dei ruoli imprenditoriali, sociali e istituzionali di un business, è una dinamica che l’emergenza sanitaria determinata dalla diffusione pandemica del Covid-19 ha intensamente accelerato. Vediamo come e perché.
Il Covid-19 ha portato una crisi della domanda, aggravata dalla drammatica riduzione della produttività del consumatore. Si è ridotto, infatti, il valore utilitaristico acquisti e consumi e al contempo sono emersi nuovi costi, anche fisici e psicologici, che per quanto siano ormai parte della “nuova normalità” hanno ridotto il valore di beni e servizi.
Quella che stiamo vivendo è una crisi della domanda. È in crisi il consumatore. È in crisi quel complesso sistema di comportamenti individuali e sociali che nel nostro Paese determina oltre il 60% del PIL – questo il peso record in Italia (rispetto ad altri paesi Europei) dei consumi di beni e servizi delle famiglie. Ed è ormai evidente a tutti che il crollo dei fatturati nei mercati di consumo non ha rapporti di simmetria, né temporali né dimensionali, con la ripresa. Il punto di Bruno Busacca e Michele Costabile.
L’innovazione tecnologica e digitale genera cambiamenti profondi e a volte rivoluzionari. Un nuovo studio del centro di ricerca LUISS X.ITE diretto da Michele Costabile analizza gli scenari tecnologici e i comportamenti evolutivi in ambito legale, tracciando un’”agenda digitale” per il legaltech
L’era dell’iperconnessione, che ci proietta nell’Internet of Everything, è foriera di nuove tecnologie e opportunità, ma anche di nuovi mercati e problemi ancora irrisolti. In questo editoriale, l’analisi di Michele Costabile su nuovi terreni inesplorati, che dobbiamo imparare a conoscere
Ancarani, Buonuomo e Costabile individuano le caratteristiche tipiche del marketing management italiano, che ne costituiscono al contempo punti di forza eccezionali
Perché l’uso di Twitter o Facebook è più frequente quando siamo in compagnia di tante persone? C’entra il tentativo psicologico di recuperare “controllo” su ciò che ci circonda. Michele Costabile e Matteo De Angelis hanno appena pubblicato uno studio sul Journal of Consumer Research in cui analizzano l’influenza della realtà fisica su quella virtuale.