Alla fine del 2021 la nostra industria bancaria sarà molto diversa da quella del 2015. Nel 2020, ad esempio, Banca Intesa ha acquisito Ubi e Credit Agricole ha lanciato l’Opa su Creval. Il consolidamento dell’industria bancaria italiana è fortemente incoraggiato dalle autorità di vigilanza europee e nazionali, ma questo fenomeno rappresenta davvero un fattore positivo?
Come spiegare lo scarso successo dell’asta del Btp Italia? Non è semplice e diffusa sfiducia nell’operato del Governo, spiega Daniel Gros, ma la conseguenza della maggiore volatilità dei titoli di Stato italiani e soprattutto delle nuove regole MIFID II sugli investimenti rischiosi
I mercati ad Ankara e Buenos Aires traballano, ma il mondo (finanziario) finora se ne è malapena accorto. L’economista Daniel Gros esamina in esclusiva per LUISS Open i numeri su Pil, esportazioni e banche che dovrebbero tranquillizzare l’Eurozona rispetto a uno scenario di profonda recessione nella vicina Turchia
In esclusiva per LUISS Open, gli appunti di Francesco Papadia, già dirigente della BCE, su un confronto attorno al suo ultimo libro. Banchieri centrali nella più grande crisi dal 1929 a oggi: fu vera gloria? All’autore rispondono Bini-Smaghi, Messori, Micossi e Rossi
Nel nuovo numero della rubrica “Vista da Bruxelles”, Daniel Gros analizza l’effetto dei crediti deteriorati sul sistema creditizio e bancario in Italia, con particolare riferimento a Francia e Germania, concludendo che i crediti deteriorati non compromettono comunque le possibilità di crescita
LUISS Open ha incontrato Marcello Messori, economista e Direttore della LUISS School of European Political Economy, per commentare le proposte di riforma dell’Eurozona lanciate dalla Commissione europea e che i capi di governo inizieranno a discutere ufficialmente da questa settimana
Franco Cimatti, presidente della Bitcoin Foundation Italia, spiega qual è la vera forza di una moneta a disponibilità limitata e destinata a vedere aumentare il suo valore nel tempo. E il segreto della sicurezza della blockchain che sono i “minatori del digitale”, instancabili scrittori di codice con la paga in bitcoin
I bitcoin e la blockchain, tecnologia che ne permette il funzionamento, stanno sconvolgendo i mercati e attirando le attenzioni degli istituti di credito. Qualcuno pensa di applicare la blockchain anche al voto elettronico. Ma la criptovaluta ha davanti a sé anche sfide energetiche e ambientali.
La Commissione Europea scrive alla LUISS School of European Political Economy per rispondere alla lettera aperta di un suo gruppo di economisti che avevano messo in guardia da alcune proposte franco-tedesche su unione bancaria, debito pubblico e stabilità finanziaria
È opinione diffusa che l’acquisto da parte di banche di titoli pubblici del proprio Stato possa avere un impatto positivo sull’economia, specialmente per stabilizzare una crisi. Daniel Gros sostiene che le cose non stanno esattamente così
Un gruppo di intellettuali tedeschi e francesi ha avanzato alcune proposte per far progredire l’Eurozona. Ma le loro idee – rispondono alcuni economisti LUISS – rischiano di aggravare i mali che intendono curare. Lo scambio di lettere aperte sul Monde e sulla Faz
Su Open la lettera firmata dai professori della School of European Political Economy in risposta agli economisti franco-tedeschi
Maggiori investimenti sono davvero necessari all’eurozona, come spesso si crede? Secondo Daniel Gros no, anzi: meno investimenti possono significare più crescita
Un misterioso inventore di cui nessuno conosce l’identità. Una nuova moneta, creata non da uno stato sovrano ma da una rete di computer e non controllabile da banche o governi. Breve storia del Bitcoin, la moneta elettronica da 65 miliardi di dollari.
Il nostro paese deve diventare adulto, non può continuare a scaricare su altri la responsabilità per la sua bassa crescita. Consigli su banche e debito pubblico di Stefano Micossi
Romano Ferrari Zumbini presenta alcune riflessioni sull’Unione Europea, sul suo stato attuale e su prospettive future. Tratto e riadattato da un più ampio articolo apparso sulla rivista «Il Mulino»
Il mondo della finanza sta attraversando un periodo di cambiamento, in una direzione più etica. A una maggiore sensibilità pubblica per i temi della responsabilità sociale e della solidarietà, deve infatti corrispondere un adattamento costruttivo da parte della sfera finanziaria
In un editoriale apparso il 7 dicembre 2016 sul «Corriere della Sera», che qui ripubblichiamo, Enzo Moavero Milanesi sostiene che sarebbe saggio per l’Italia avanzare proposte costruttive in sede europea, con l’obiettivo di promuovere la crescita, piuttosto che chiudersi dietro “veti” e così isolarsi