L’inquinamento “locale” derivante dalla produzione si diffonde sul territorio col tempo. Il regolatore può individuare una politica di produzione/disinquinamento che armonizzi la crescita economica con il benessere della popolazione? Fausto Gozzi ci spiega il concetto di eterogeneità geografica.
“Gli alberi artificiali non sarebbero tutti concentrati in una sola foresta. Verrebbero installati in tutto il mondo, meglio se vicino a siti più inquinati, come le grandi arterie stradali congestionate dal traffico o le centrali a carbone. Più vicini sono a zone ad alta concentrazione di emissioni, e più diossido di carbonio riescono a catturare”. Un estratto del volume “Cantiere terra” di Thomas M. Kostigen, in uscita per Luiss University Press
Com’è possibile trasformare il capitalismo, oggi da molti indicato come veicolo di ingiustizia sociale e “grande nemico” del pianeta, in una forza giusta e portatrice di benessere per tutti? Un estratto dell’attesissimo libro “Nel mondo che brucia” di Rebecca Henderson, considerata tra i più autorevoli teorici del capitalismo sostenibile. In uscita in Italia per Luiss University Press a settembre.
In occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, per cui la LUISS ha in programma una serie di attività e di incontri di formazione fino al 7 giugno, Gianfranco Pellegrino riflette sulla condizione, nuova ma innegabile, dei rifugiati climatici. Quali sono i loro diritti? Che risposte siamo chiamati a fornire alla loro situazione, da un punto di vista etico e del diritto?
Il negazionismo riguardo il fenomeno del cambiamento climatico esiste e anche se la produzione scientifica in disaccordo rappresenta solo il 3% dell’intera comunità, in questi anni ha fatto miracoli nel conquistare (e sviare) l’opinione pubblica