Perché l’Europa non ha progettato la produzione dei vaccini su licenza? L’assenza è tanto più incomprensibile all’interno di un continente dotato di una tra le industrie farmaceutiche più sviluppate del mondo. La risposta va cercata nel concetto stesso di “globalizzazione”.
La sfida di trovare un accordo tra gli Stati dell’Unione Europea sul tema della migrazione resta un problema concreto. Arriva una proposta che stravolge i capisaldi del patto di Dublino
La proposta di un nuovo patto Europeo sulla migrazione pone molti interrogativi. Porterà davvero un cambiamento efficace?
L’Italia è uno dei maggiori beneficiari dei nuovi fondi europei e dunque ha perciò, un ruolo cruciale da svolgere. Non è un’esagerazione sottolineare che il successo o il fallimento di NG-EU e del RRF dipenderanno, in larga misura, dalle scelte che governo e parlamento italiani faranno nelle prossime settimane. Il punto di Marco Buti e Marcello Messori.
La pronuncia della Corte di giustizia dell’Unione europea interviene su questioni nuove e di notevole rilevanza per il trattamento dei dati personali con una nuova sentenza, ma quali sono le novità rispetto alla precedente del 2015? Il punto di Raffaele Bifulco.
Il prossimo 17-18 luglio si terrà una riunione del Consiglio europeo per decidere (se ci riuscirà) la direzione che l’Ue dovrà prendere per la ricostruzione post-pandemica. Quella decisione dovrà essere presa all’unanimità, ma gli stati hanno interessi e visioni nazionali divergenti. L’analisi di Sergio Fabbrini
Nella riunione per approvare la proposta della Commissione europea di dare vita ad un programma (“Next Generation EU”) per la ricostruzione delle economie dei Paesi più colpiti dalla pandemia, il Consiglio europeo non è riuscito a trovare un accordo, bloccato dalle divisioni al suo interno. L’Italia da una parte deve sostenere il progetto, ma dall’altra il suo ruolo risulta sottodimensionato, per via delle sue debolezze istituzionali e incongruenze politiche.
L’eguaglianza tra gli stati costituisce una sfida sistemica per un’unione di stati. Promuovere l’eguaglianza tra Paesi asimmetrici richiede un metodo federale. In un’unione di stati asimmetrici, rispondere a minacce comuni con risorse fiscali nazionali significa accentuare l’ineguaglianza. Il punto di Sergio Fabbrini
L’Unione Europea boccia la Manovra dell’Italia e la prospettiva di una procedura di infrazione sul debito nei confronti del nostro Paese si fa assai concreta. Il governo gialloverde, per conto suo, non sembra intenzionato a desistere dalla “sfida all’Europa”. Quali dinamiche spiegano questa ostinazione? L’insistenza sulla riduzione del debito pubblico può essere sbagliata? Qual è la vera portata della Manovra? Le risposte nell’analisi di Francesco Saraceno
Il parlamento italiano ha il pieno potere sovrano di decidere su tasse e spesa e anche di ignorare le regole che ha accettato con una larga maggioranza alcuni anni fa. Ma potere significa anche responsabilità. Se non ci sarà una ripresa della crescita, e se il paese ricadrà in un’altra crisi la responsabilità non sarà di Bruxelles, ma di Roma.
Il budget 2021-2027 è un piccolo passo nella giusta direzione ma certo non il “nuovo inizio” annunciato dalla Commissione europea. L’incognita del ruolo degli Stati e i ritocchi solo cosmetici sui capitoli principali di spesa: agricoltura, fondi per la Coesione e sicurezza
Le bacchettate della Commissione europea all’Italia non tengono conto di alcuni fattori: la robustezza dei nostri avanzi di bilancio, il generoso contributo alla casa europea e alcuni vantaggi che l’euro ha garantito al paese di riferimento del Vecchio continente, cioè la Germania. Ecco i fattori che Bruxelles dovrebbe considerare prima di spedire la prossima lettera
La Commissione Europea scrive alla LUISS School of European Political Economy per rispondere alla lettera aperta di un suo gruppo di economisti che avevano messo in guardia da alcune proposte franco-tedesche su unione bancaria, debito pubblico e stabilità finanziaria
Nel suo discorso sullo “Stato dell’Unione” il Presidente Juncker ha detto che la cyber security è una priorità. Ecco gli strumenti già pronti e quelli in approvazione