Mentre sfidava l’impero sovietico, il liberalismo ha rifiutato (sempre e comunque) la trascendenza e ha proposto un’utopia mondana alternativa. In breve, si è ammalato di “perfezionismo”. E’ da lì che nasce l’odierna crisi politica, culturale e spirituale delle nostre democrazie. Idee per uscirne, in un saggio dello storico Giovanni Orsina
La crisi dei migranti è una crisi radicale, non perché ci chiede risposte differenti alle domande già poste nel 1989, ma perché cambia le domande stesse. Cosa è mutato da allora? Secondo Ivan Krastev è proprio la transizione dal mondo disconnesso degli anni Novanta a quello pieno di barricate che sta emergendo oggi a indebolire i regimi democratici.
A duecento anni dalla nascita, Karl Marx è uno dei pensatori più influenti della storia. Ma proprio lo sviluppo del corso storico ha fatto sì che, una volta crollato il comunismo nelle sue manifestazioni concrete, il marxismo possa essere considerato sotto una luce nuova e diversa. Il punto di vista di Sebastiano Maffettone
Dalle prime esternazioni di Habermas sui contestatori e sul rischio “fascismo di sinistra” alle opposizioni più meditate dei liberal conservatori come Nolte (che metteva in guardia dall’esasperazione ideologica) o come Luebbe (che rifiutava l’equiparazione tra “fascismo” e “capitalismo”)