Il 3 novembre 2021 il Senato della Repubblica ha approvato, in seconda deliberazione e con maggioranza superiore ai due terzi, il Disegno di Legge Costituzionale n. 83, recante modifiche agli articoli 9 e 41 della Carta fondamentale, al fine di giungere ad una riforma costituzionale che introduca la tutela dell’ambiente come principio fondamentale della Repubblica. La proposta di legge torna all’esame della Camera dei deputati per la seconda deliberazione.
La Corte costituzione ha bocciato in via definitiva diverse norme della legge regionale valdostana che, introducendo misure di contrasto alla pandemia divergenti rispetto a quelle individuate dallo Stato, ha invaso la competenza di quest’ultimo in materia di profilassi internazionale, mettendo in grave pericolo l’incolumità pubblica ed il diritto alla salute dei cittadini.
In Italia, dal 1945 a oggi, si sono succeduti 66 governi. Nel Regno Unito 29, in Germania 22. In virtù dell’instabilità dei governi del nostro Paese si torna ciclicamente a discutere sul possibile inserimento in Costituzione della sfiducia costruttiva, strumento conosciuto per la sua potenziale funzione di stabilizzazione degli esecutivi.
Le asimmetrie tra Camera e Senato non rappresentano certo una novità, ma ci spiega Nicola Lupo, gli esiti finiscono per indebolire il Parlamento nel suo insieme e spesso per diminuire la fiducia nei confronti delle istituzioni democratiche.
Se le criticità che caratterizzano il procedimento di formazione delle leggi non si possono attribuire tutte all’emergenza pandemica, quest’ultima ha rappresentato un potentissimo acceleratore di tendenze già in essere. Nicola Lupo espone le quindici tappe in cui si articola oggi il procedimento legislativo.
Sulle conseguenze politiche del referendum, e delle elezioni, si è ovviamente discusso molto, e si continuerà a farlo nelle prossime settimane, ma quali sono le sue conseguenze sull’ordinamento giuridico? Il punto di Nicola Lupo.
Una guida ragionata e sintetica ai pronunciamenti della Consulta rispetto ad alcune obiezioni di comitati, partiti, parlamentari e Regioni sul voto dei prossimi 20 e 21 settembre. Il punto di Ilaria Rivera.
“Questo 2020, che verrà ricordato come l’anno di una delle pandemie più disastrose della storia, rimarrà come l’anno in cui abbiamo dovuto imparare a far convivere i valori della libertà, della salute e dell’economia”. Paola Severino ci dice come.
Nicola Lupo passa in rassegna la legislazione elettorale italiana degli ultimi 12 anni, per poi analizzare il lungo dibattito, la recente approvazione e il contenuto delle norme vigenti. Un viaggio tra princìpi costituzionali, censure giurisdizionali, polemiche partitiche e utili lezioni per il futuro.
In un editoriale apparso il 7 dicembre 2016 sul «Corriere della Sera», che qui ripubblichiamo, Enzo Moavero Milanesi sostiene che sarebbe saggio per l’Italia avanzare proposte costruttive in sede europea, con l’obiettivo di promuovere la crescita, piuttosto che chiudersi dietro “veti” e così isolarsi