Manifestazioni e proteste scuotono Cuba. Maria Elena Cavallaro traccia una prima comparazione tra le manifestazioni di oggi e quelle di 27 anni fa. Mette a fuoco il ruolo della leadership allora di Fidel Castro e oggi di Díaz-Canel. Sullo sfondo un variegato contesto internazionale e la variabile “emigrazione” nel rapporto con gli Stati Uniti.
Dopo i Castro, arriva il nuovo Presidente Miguel Díaz-Canel. Lo scenario per l’Havana è duplice: il Paese potrà procedere più speditamente verso un’apertura a 360 gradi, oppure l’incapacità di gestire le criticità dell’economia spingeranno a un ulteriore irrigidimento il regime, con un’esasperazione dei suoi tratti populistici. L’analisi di Federico Niglia