La decisione di Erdoğan di dare il via all’operazione militare nel nord-est della Siria, la quarta a partire dal 2016, costituisce un nuovo drammatico capitolo della guerra siriana nonché l’ennesimo tentativo da parte del Presidente turco di arrestare la perdita di popolarità interna. L’iniziativa militare della Turchia ha diverse ragioni, ce le spiega “dall’interno” Federico Donelli.
Federico Donelli, esperto di relazioni internazionali del Medio Oriente, alla luce delle recenti elezioni amministrative in Turchia, parla delle cause che hanno portato la politica turca ad avere un sempre crescente interesse nei confronti della Siria, e di come, l’intervento dell’Arabia Saudita nella già difficile situazione siriana, stia creando una scacchiera politica e diplomatica sempre più complessa.
Le prime elezioni dopo la svolta presidenzialista (e autoritaria), la strategia calcolata di Erdogan, il cauto ottimismo delle opposizioni, il ruolo di una Lady di ferro inattesa e laica, il fattore curdo. L’analisi di Federico Donelli per LUISS Open