In esclusiva per LUISS Open, l’economista tedesco Daniel Gros commenta le ultime ricerche di Olivier Blanchard su debito pubblico e bassi tassi d’interesse. Il confronto tra Roma e Lisbona, il peso delle prospettive future e la vera entità del costo marginale del debito pubblico
Le politiche monetarie ultra espansive volgono al termine, il Quantitative Easing di Mario Draghi è ufficialmente terminato, eppure la febbre da spread non sale, anzi. L’economista tedesco Daniel Gros spiega perché c’era da aspettarselo e perché nessun governo potrà comunque sedersi sugli allori.
Tensioni sul mercato del debito pubblico, difficoltà gestionali per banche e assicurazioni, perdite finanziarie per le famiglie, investimenti privati scoraggiati e uno scenario in stile Grecia nel 2015. Un paper di Bastasin e Messori della LUISS School of European Political Econonomy.
L’Unione Europea boccia la Manovra dell’Italia e la prospettiva di una procedura di infrazione sul debito nei confronti del nostro Paese si fa assai concreta. Il governo gialloverde, per conto suo, non sembra intenzionato a desistere dalla “sfida all’Europa”. Quali dinamiche spiegano questa ostinazione? L’insistenza sulla riduzione del debito pubblico può essere sbagliata? Qual è la vera portata della Manovra? Le risposte nell’analisi di Francesco Saraceno
Terza intervista nell’ambito del dibattito sul tema dell’utilità dell’economia. Prendendo le mosse dal libro “La scienza inutile ” di Francesco Saraceno, Jean-Paul Fitoussi riflette su come vengono percepite le teorie economiche nella società di oggi. Le precedenti interviste a Marcello Messori e Lorenzo Bini Smaghi sono disponibili su Open
La Bce annuncia la fine delle politiche monetarie straordinarie: i mercati non muovono un ciglio e lo spread tace. E se allora il Qe non fosse stato uno “scudo protettivo” per l’Italia? Se si fosse limitato a cambiare la composizione del debito italiano, con effetti soltanto temporanei sul premio per il rischio? Dubbi e indizi controcorrente
Dai rischi del reddito di cittadinanza grillino all’enfasi positiva sulla decontribuzione per i nuovi assunti, dalla meritoria attenzione per i Centri per l’Impiego ai problemi di un nuovo Servizio civile obbligatorio. E un “nota bene” per tutti i lettori under 35 in ascolto: occhio al debito pubblico!
In vista delle elezioni, si è placata la tendenza dei partiti ad attribuire tutti i problemi alla moneta unica. Ma le proposte costruttive scarseggiano. Daniel Gros inaugura le analisi tematiche di LUISS Open sulle piattaforme programmatiche dei partiti. Per capire cosa accadrà dopo il 4 marzo
La montagna di debito italiano mette in pericolo l’economia del nostro paese e frena ogni spinta unificatrice nell’Eurozona. Carlo Bastasin, della LUISS School of European Political Economy, avanza tre proposte per uscire dall’impasse attuale: una riforma istituzionale italiana, una messa a punto delle regole europee e un processo sanzionatorio che non danneggi la crescita
Dalle partecipazioni statali alle privatizzazioni, dall’evoluzione internazionale e nazionale delle imprese alle scelte delle banche. Un intervento di Marcello Messori, Direttore della LUISS School of European Political Economy, sui successi e sui limiti di una stagione che ancora ci condiziona
Nell’identificazione tra moneta unica e politiche liberiste sguazzano i no euro ma anche i fautori dello status quo. Entrambi, l’un contro l’altro armati, fanno finta di non vedere che il problema non è la moneta unica, ma il clima intellettuale che domina in Europa. Idee per cambiare finalmente direzione senza far saltare il continente, in un estratto rielaborato dalla prefazione di Francesco Saraceno all’edizione italiana del libro di Martin Sandbu “La moneta rinnegata”
È opinione diffusa che l’acquisto da parte di banche di titoli pubblici del proprio Stato possa avere un impatto positivo sull’economia, specialmente per stabilizzare una crisi. Daniel Gros sostiene che le cose non stanno esattamente così
Risanamento del debito pubblico e crescita nel medio periodo sono gli obiettivi che il governo italiano deve porsi come priorità, secondo questo policy brief della LUISS School of European Political Economy
Il nostro paese deve diventare adulto, non può continuare a scaricare su altri la responsabilità per la sua bassa crescita. Consigli su banche e debito pubblico di Stefano Micossi