Il governo di Draghi fondato sulla centralità del programma, più che su un’agenda politica, potrebbe rappresentare un’occasione unica (e forse irripetibile) per portare a termine un pacchetto di riforme che, con soluzioni innovative, risolvano il problema dell’efficienza della giustizia penale.
Agli imputati per il disastro ferroviario di Viareggio non è stata riconosciuta l’aggravante per aver violato le norme di sicurezze sul lavoro, facendo così cadere il reato in prescrizione. La vicenda è l’occasione per i giuristi di riaprire il dibattito sulla materia già molto discussa.
La modifica da parte del Governo, seppur provvisoria, del giudizio penale di appello suscita alcune riflessioni. Il punto di Maria Lucia Di Bitonto
Un’analisi ragionata del caso di Davide Trentini, morto in una clinica Svizzera, e delle motivazioni con cui la Corte di Assise di Massa ha assolto Marco Cappato e Wihelmine Schett che lo hanno aiutato a morire. Una rivoluzione del Codice penale (e del reato di istigazione o aiuto al suicidio) che nasce da alcune recenti scelte della Consulta.
Paola Severino, Antonio Gullo e Cinzia Caporale propongono, su invito della Fondazione Veronesi, un ripensamento del sistema sanzionatorio penale italiano