Lo shock sanitario ed economico epocale provocato dal coronavirus ha aggiunto un’altra crisi a quelle climatica, della disuguaglianza e della democrazia: una crisi pandemica temuta da alcuni ma sostanzialmente imprevista, che ha rimesso al centro del dibattito lo Stato sociale.
La presenza locale delle Banche di credito cooperativo è uno strumento chiave per l’inclusione finanziaria della comunità. Lo dimostra questo studio. trovando una correlazione tra la diffusione delle BCC nei territori provinciali e i livelli di disuguaglianza di reddito nei territori di riferimento, soprattutto al Nord.
Fondatore della rivista Global Policy e di Polity Press, politologo, sociologo e autore di successo, oltre che apprezzato membro della comunità Luiss. Sebastiano Maffettone ricorda David Held.
Il (presunto) piano di riduzione fiscale di Lega e Movimento 5 Stelle dovrebbe preoccupare per I suoi effetti deleteri sulla disuguaglianza e sul benessere complessivo, prim’ancora che per I problemi (pur esistenti) di sostenibilità dei conti pubblici
Dalle app ai software, i nuovi modi di produzione non cambiano soltanto il mercato del lavoro ma possono limitare la concorrenza e accrescere la disuguaglianza sociale. Passando per antitrust e norme sui diritti d’autore, ecco le nuove possibilità dell’intervento pubblico. L’analisi di Luigi Marengo
Continua il focus di LUISS Open sul tema della disuguaglianza, con un editoriale di Andrea Brandolini, Romina Gambacorta e Alfonso Rosolia che esamina in particolare l’andamento dell’economia italiana
La recente ripresa economica sembra promettere un futuro migliore, ma i pericoli delle disuguaglianze, dei populismi e delle tensioni geopolitiche (specie in Medio Oriente) sono tutt’altro che sopiti. Il possibile contributo positivo del “grand bargain” del Presidente Trump
Fabrizio Barca parla a LUISS Open delle nuove faglie economiche, sociali e di riconoscimento che attraversano l’Europa, e della dimensione territoriale delle disuguaglianze. E descrive la politica europea (un po’ bistrattata) che servirebbe per curare le ferite del Vecchio Continente
In un mondo caratterizzato da povertà e disuguaglianza, molti sostengono la necessità di decrescere a livelli medi di reddito più bassi. Branko Milanovic spiega però come i piccoli vantaggi che questa porterebbe verrebbero al costo di disastrosi svantaggi.
Il libro di Milanovic in uscita per la LUISS University Press dimostra con i dati che una nuova classe media mondiale guadagna dalla globalizzazione, insieme a pochi ricchissimi, ma la classe media storica ci perde. La filosofia aiuta a interpretare questi numeri e lo stato d’animo di noi occidentali.
Su LUISS Open il video integrale della lecture di Branko Milanovic alla LUISS. Il più grande esperto al mondo in tema di disuguaglianza ha incontrato docenti e studenti sul tema “Ingiustizia globale – Migrazioni, disuguaglianze e il futuro della classe media.”
Le tendenze protezionistiche, gli esclusi dalla globalizzazione e il nuovo ruolo che le Autorità Antitrust possono giocare per evitare derive pericolose e anti sociali (tutelando l’innovazione)
In esclusiva per Open un’anteprima dal libro “Ingiustizia globale. Migrazioni, disuguaglianze e il futuro della classe media”, nel quale Branko Milanovic ragiona sulle implicazioni del premio di cittadinanza sulle migrazioni
In un’anticipazione di un saggio di prossima pubblicazione, Michel Martone riflette sul reddito di cittadinanza, un tema di sempre maggiore centralità nel dibattito politico