Qual è il valore umanitario dell’innovazione tecnologica? Senza un quadro chiaro, abbastanza ampio, dello sviluppo umano nella storia è difficile rispondere a questa domanda. Fino a poco tempo fa mancava l’esperienza diretta del cambiamento, ma da un po’ di tempo siamo tutti attori protagonisti della partita.
Per provare a ricostruire la nuova identità digitale che concili naturale ed artificiale è fondamentale un taglio interdisciplinare dell’analisi: filosofia, antropologia, teologia, economia, ciascuna obbligata a ripensarsi, ridefinirsi in relazione alla tecnologia. Ecco un’analisi del volume “Etica digitale” a cura di Marta Bertolaso e Giovanni Lo Storto.
Dopo anni ricchi di incertezze, la formazione accademica ha l’occasione di essere inserita in un progetto più ampio e articolato. L’utilizzo massiccio dei sistemi digitali durante il lockdown rappresenta un’occasione da non perdere per il mondo universitario.
“In piena coerenza con la vocazione profonda di un umanesimo digitale, l’intelligenza artificiale potrebbe sia potenziare l’apertura dell’ordinamento giuridico al nuovo, sia responsabilizzare il giudicante, offrendogli gli strumenti per esibire le ragioni della discontinuità rispetto all’orientamento dominante nello scenario offerto dall’ambiente digitale”. Il punto di Antonio Punzi
“Gli ecosistemi digitali sono nuove forme collaborative molto interessanti perché offrono agli attori che vi partecipano vantaggi che non possono essere acquisiti prendendo parte a configurazioni collaborative esistenti, per esempio supply chain o network”. L’intervista a Cristina Alaimo
In che cosa consiste, e su cosa si fonda, essenzialmente, il potere dei titani del web, i nuovi «signori» dell’era digitale? Un estratto del volume “La nuova civiltà digitale” di Gustavo Ghidini, Daniele Manca e Alessandro Massolo edito da Solferino
Venti top manager italiani responsabili della trasformazione digitale delle loro aziende, hanno preso parte al Digital Advisory Board (DAB), un’iniziativa promossa dalla Luiss Business School e da Cisco per approfondire l’impatto delle tecnologie digitali per le imprese e la società con particolare attenzione alle sfide per la loro messa in pratica. Il report del Prof. Paolo Spagnoletti per Open.
L’era che stiamo vivendo è caratterizzata da cambiamenti radicali e repentini. L’approccio alla realtà è sempre più frenetico, multi e interdisciplinare. Seguendo questo principio il branding non si adatta più alle vecchie linee guida, ma risulta essere sempre più affine alla chiave dello storytelling. Francesco Giorgino e Marco Francesco Mazzù ragionano sulla nuova evoluzione del marketing.
Francesco Cappa, con una ricerca a cavallo tra il management e l’ingegneria, studia l’evoluzione dei processi di Ricerca e Sviluppo nell’era dell’informazione digitale e dei consumatori consapevoli. Ci sono lezioni utili per progetti di ricerca pubblici e privati (specialmente per le aziende con un brand forte e riconoscibile)