Il governo Draghi non rappresenta la fine della politica, bensì della politica come l’abbiamo finora conosciuta. L’Italia ha bisogno che si affermino leadership politiche in grado di comprendere la strutturale trasformazione intervenuta nei rapporti tra stato e mercato per via dell’integrazione sovranazionale. Per ricostruirsi come forze di governo, la sinistra e la destra dovranno proporre programmi che sappiano affrontare le conseguenze di quella strutturale trasformazione.
Il trattato di Lisbona, in materia di istituzionalizzazione della politica estera europea, si è posto come uno spartiacque. Infatti già i trattati precedenti avevano gettato le basi per una centralizzazione delle politiche estere degli stati membri, ma il trattato di Lisbona ha introdotto una serie di innovazioni che, secondo alcuni, avrebbero permesso all’UE di essere più coerente, e quindi efficace, nell’arena internazionale. Il punto di Maria Giulia Amadio Viceré e Giulia Tercovich.
“L’Europa conferma di essere un idrovolante impegnato a disegnare arabeschi sulla superficie dell’acqua: non sta fermo e non affonda, ma non decolla nemmeno”. Qual è la posizione dei sovranisti italiani? L’editoriale di Giovanni Orsina.
Con le decisioni che sono in discussione in questi giorni nel Consiglio europeo, Bruxelles non dovrà più limitarsi a controllare le politiche di bilancio nazionali, ma potrà condizionarle attraverso una sua autonoma politica di bilancio. L’analisi di Sergio Fabbrini.
Luiss Open ha chiesto al professore Marcello Messori, economista e Direttore della Luiss School of European Political Economy, di aiutarci a fare chiarezza sul Recovery Fund e sulle prossime sfide per l’Italia. Ecco una sua guida ragionata per sfatare luoghi comuni e pregiudizi
L’eguaglianza tra gli stati costituisce una sfida sistemica per un’unione di stati. Promuovere l’eguaglianza tra Paesi asimmetrici richiede un metodo federale. In un’unione di stati asimmetrici, rispondere a minacce comuni con risorse fiscali nazionali significa accentuare l’ineguaglianza. Il punto di Sergio Fabbrini
Il bilancio europeo, al centro di un intenso dibattito oggi, è stato un oggetto tradizionalmente poco considerato dai giuristi. Sistematicamente criticato per le sue dimensioni assai circoscritte e per il forte condizionamento che su di esso esercitano i governi degli Stati membri, non è mai stato elevato agli “onori” delle cronache costituzionali. Il punto di Cristina Fasone
Il 9 maggio ricorrevano i 70 anni dal giorno in cui l’allora Ministro degli esteri francese Robert Schuman, proponeva, con un discorso passato alla storia, la creazione di una Comunità europea del carbone e dell’acciaio, posando così la prima pietra di quell’edificio che oggi conosciamo come “Unione Europea”. Le sue parole tornano oggi più che mai attuali. Il punto di Paola Severino
“Con previsioni di decrescita del Pil dell’Unione europea di oltre il 7% nel 2020 e un forte aumento dei rapporti deficit/Pil e debito/Pil, per l’Italia rispettivamente 8,3 % e 155%, un improvviso rientro nei parametri del Patto di stabilità, senza modificarne i contenuti nella direzione già indicata dalla Commissione, significherebbe il ritorno a politiche di austerità non più sopportabili dopo il coronavirus”. Il punto di Giuseppe Di Taranto
L’Università Luiss, coordinata dal professore Marco Dall’Aglio ha dato un importante contributo ad un progetto che vede la collaborazione di ricercatori nelle aree di economia, informatica, legge e matematica per lo sviluppo di una piattaforma web di supporto alla risoluzione di dispute fra cittadini europei nell’ambito di procedimenti quali l’eredità o il divorzio.
“La dottrina Simmenthal è una dottrina elaborata dalla Corte di giustizia dell’Unione europea negli anni ’70 e sostiene che ci sono due princìpi che orientano l’ordinamento europeo e i rapporti con gli ordinamenti nazionali di tutti i paesi membri che oggi sono 27”. L’intervista a Daniele Gallo sul rapporto fra diritto dell’Unione europea e diritto nazionale
Lo scollamento della Sinistra dalla maggioranza dell’opinione pubblica, l’indebolimento di Merkel, Schulz leader “a scadenza” e gli equilibri internazionali che cambiano. Lo storico Christian Blasberg analizza il Congresso SPD di domenica
Nel suo discorso sullo “Stato dell’Unione” il Presidente Juncker ha detto che la cyber security è una priorità. Ecco gli strumenti già pronti e quelli in approvazione