L’accordo di Bretton Woods ormai sembra solo un miraggio. I suoi pilastri (divieto di libera circolazione dei capitali speculativi e convertibilità del dollaro in oro) si sono sgretolati. Ad oggi occorre non tardare oltre a prendere atto che una realtà economica europea fortemente interdipendente e aperta al mercato globale necessita di una maggiore coesione economico-sociale al suo interno e di una regia comune delle variabili macroeconomiche, anche di natura non monetaria.
È possibile costruire delle misure di rischio che tengano conto dell’informazione man mano disponibile alle istituzioni finanziarie? Se sì, come questa informazione modifica in itinere la valutazione dell’esposizione al rischio delle posizioni finanziarie? È possibile rivedere e aggiornare queste valutazioni all’arrivo di nuova informazione? Uno studio di Alessandro Calvia.
Un’intervista a Pierluigi Murro sulla correlazione esistente tra fattori finanziari e crollo del commercio nella grande crisi finanziaria del 2008
Potrebbe essere un bene allentare la morsa iper-regolamentatrice, lasciare spazi alle singole realtà geografiche che formano l’Europa e concentrarsi su una politica estera impostata su una visione più globale? Il punto di Romano Ferrari Zumbini.
Covid-19: quali sono le conseguenze nel campo assicurativo? Il punto di Gennaro Olivieri per Luiss Open
“Il decreto n. 23 dell’8 aprile fornisce un bazooka di liquidità con un’enorme massa di fuoco, più che sufficiente per le esigenze del sistema delle imprese. Ma è necessario che il bazooka inizi a “sparare” liquidità da subito per salvare molte imprese che altrimenti rischiano di entrare in crisi già in questi giorni”. Il punto di Fabiano Schivardi e Guido Romano sul Decreto liquidità.
“Il tema della misurazione dei rischi connessi ad attività finanziarie è da tempo un elemento centrale nel lavoro di banche, assicurazioni e istituzioni. La gestione del rischio o – risk management – è ormai essenziale per valutare l’esposizione ai diversi fattori di rischio che caratterizzano le operazioni finanziarie”. Il punto di Alessandro Calvia sul ruolo dell’informazione nella misurazione dei rischi finanziari.
“I business angels sono degli individui che valutano, selezionano ed eventualmente poi finanziano dei progetti imprenditoriali innovativi che ritengono essere i più promettenti. I business angels networks non sono altro che lo strumento attraverso il quale si organizzano”. L’intervista a Paolo Giordano sul finanziamento all’innovazione
Le strategie e i regolamenti aziendali chiedono sempre più alle organizzazioni di migliorare le loro prestazioni sociali e ambientali, raggiunte attraverso l’implementazione di pratiche di responsabilità sociale d’impresa o corporate social responsibil …
“Il crowdsourcing è una forma particolare di Open Innovation (OI) che mira a stimolare la generazione di idee nei processi di innovazione tramite il coinvolgimento di crowd”. Il punto di Francesco Cappa e Raffaele Oriani su come il crowdsourcing impatta positivamente sulla performance finanziaria.
L’offerta di servizi finanziari per i clienti più poveri che faticano ad avere accesso al settore finanziario tradizionale è uno strumento ormai consolidato nella lotta alla povertà e nel favorire l’inclusione delle fasce deboli della popolazione mondiale. Un nuovo studio della LUISS Business School dimostra che, allo stesso tempo, la microfinanza assume caratteristiche sempre più interessanti per gli investitori privati (anche quelli istituzionali). L’anticipazione di Raffaele Oriani su LUISS Open
Il nostro sistema tributario non è esente da problemi, dunque semplificazione e alleggerimento dell’Irpef sono obiettivi condivisibili. Ma il feticcio dell’aliquota unica crea problemi di progressività, di redistribuzione della ricchezza e rischia pure di bloccare ulteriormente la (già minima) mobilità inter-generazionale in Italia
Sarebbe possibile avere, nell’eurozona, un bilancio comune e un unico Ministro delle finanze? L’analisi di Francesco Saraceno per il nuovo numero della sua rubrica in esclusiva su LUISS Open
Il mondo della finanza sta attraversando un periodo di cambiamento, in una direzione più etica. A una maggiore sensibilità pubblica per i temi della responsabilità sociale e della solidarietà, deve infatti corrispondere un adattamento costruttivo da parte della sfera finanziaria