Il nostro sistema tributario non è esente da problemi, dunque semplificazione e alleggerimento dell’Irpef sono obiettivi condivisibili. Ma il feticcio dell’aliquota unica crea problemi di progressività, di redistribuzione della ricchezza e rischia pure di bloccare ulteriormente la (già minima) mobilità inter-generazionale in Italia
Nicola Rossi interviene nel dibattito lanciato su LUISS Open da Francesco Saraceno. L’economista smonta molti dei pregiudizi sulla tassa piatta e spiega perché sarebbe fattibile e decisamente virtuosa. A patto che si inserisca in un ridisegno complessivo del sistema fiscale e che proceda di pari passo con un alleggerimento della presenza dello Stato nell’economia italiana
In Italia, alla vigilia della Legge di Stabilità che presto si inizierà a discutere in Parlamento, si torna a parlare della “tassa piatta”. Un modello su cui gli economisti si interrogano da anni. Faciliterà il contribuente o danneggerà i più poveri? Rilancerà la crescita o scasserà i conti pubblici? L’economista Francesco Saraceno avvia il dibattito su LUISS Open. Parteciperanno economisti ed esperti
Il (presunto) piano di riduzione fiscale di Lega e Movimento 5 Stelle dovrebbe preoccupare per I suoi effetti deleteri sulla disuguaglianza e sul benessere complessivo, prim’ancora che per I problemi (pur esistenti) di sostenibilità dei conti pubblici