Qualche giorno fa la commissione ministeriale presieduta dal prof. Francesco P. Luiso ha presentato alla ministra Cartabia un elaborato in tema di processo civile e strumenti alternativi di risoluzione del contenzioso civile. Si tratta di un testo di alto livello qualitativo, che si occupa di questioni anche ordinamentali.
Nei prossimi giorni il governo dovrà decidere se prorogare la sospensione delle espropriazioni immobiliari riguardanti l’abitazione principale del debitore. La questione è divisiva. Ecco un’analisi per fare chiarezza.
Per escludere l’ammissibilità della costituzione di parte civile occorrerebbe individuare le ragioni che rendono incompatibile nel procedimento a carico degli enti la relativa disciplina stabilita nel codice di procedura penale. Ma non ve ne sono. Al contrario, a favore dell’ammissibilità della costituzione della parte civile depone la prevista formalizzazione del ruolo del danneggiato in una molteplicità di contesti disciplinati dal d. lgs. n. 231 del 2001.
La condanna a morte di Lisa Montgomery il 13 gennaio 2021 riveste una grande importanza sul piano storico poiché si è trattato della prima condanna a morte a livello federale di una donna dopo quasi 70 anni. Ad oggi l’opinione pubblica americana è ancora largamente favorevole alla pena di morte sebbene sia stata abolita in alcuni Stati come Michigan e Wisconsin addirittura prima della stessa Guerra di Secessione.
Le asimmetrie tra Camera e Senato non rappresentano certo una novità, ma ci spiega Nicola Lupo, gli esiti finiscono per indebolire il Parlamento nel suo insieme e spesso per diminuire la fiducia nei confronti delle istituzioni democratiche.
L’avvento della tecnologia e la quarta rivoluzione industriale hanno posto il legislatore davanti all’esigenza di adeguare la materia al tempo presente. Per Luiss Open un estratto del volume “Blockchain e autonomia privata. Fondamenti giuridici” a cura di Antonio Nuzzo (prossima pubblicazione Luiss University Press) sulle numerose questioni a tema blockchain che si prospettano all’attenzione dei regolatori.
Un’analisi di Bernardo Mattarella su come modernizzare i concorsi pubblici.
Il ruolo istituzionale della Suprema Corte sta conoscendo, a norme ordinamentali invariate, una veloce e radicale trasformazione. Il punto di Bruno Capponi
La fisionomia attuale del sistema penale ha trovato nelle emergenze via via succedutesi uno dei principali nerbi di sviluppo, tanto che la relazione fra giustizia penale ed emergenze costituisce un fatto ‘ordinario’ dell’esperienza attuale e passata. Occorre chiedersi se la recente pandemia sia destinata a essere metabolizzata dal sistema penale come un’emergenza qualsiasi o se rischi di rappresentare la chiave di volta per fratture con il passato difficili da ricomporre. Il punto di Maria Lucia Di Bitonto.
Il bilancio europeo, al centro di un intenso dibattito oggi, è stato un oggetto tradizionalmente poco considerato dai giuristi. Sistematicamente criticato per le sue dimensioni assai circoscritte e per il forte condizionamento che su di esso esercitano i governi degli Stati membri, non è mai stato elevato agli “onori” delle cronache costituzionali. Il punto di Cristina Fasone
Per porre fine alla diffusione dell’epidemia non ci sono alternative al distanziamento sociale, ma non è proporzionato a tale obiettivo vietare tout court la deambulazione delle persone al di fuori della propria abitazione, anche quando chi esce lo fa distanziato dagli altri e in condizioni di ‘sicurezza’. Maria Lucia Di Bitonto ragiona sull’importanza del principio di proporzionalità.
I rapporti tra l’economia e le scienze giuridiche sono da sempre sofferti. Ripercorrendo la loro evoluzione storica Giovanni Legnini e Daniele Piccione trovano tuttavia diversi punto di incotro delle tue materie. “I poteri pubblici nell’età del disincanto” scova i sentieri da percorrere per evitare i rischi di soccombenza della produzione giuridica al cospetto dell’economia e della finanza globalizzata. Il volume sarà in libreria dal 29 agosto per Luiss University Press.
Le norme che hanno regolato il sistema Welfare nel nostro Paese non sono riuscite, negli ultimi anni, a garantire un’adeguata protezione sociale. Il professor Pessi, espone in un working paper, diverse considerazioni per migliorare le politiche a sostegno sociale.