La leadership del banchiere apre una nuova fase per i partiti italiani. Lega e M5s abbandonano posizioni sovraniste ed accettano proposte europeiste. Si prospetta un ritorno a quell’assetto bipolare della competizione elettorale che l’avvento del Movimento aveva interrotto.
Un’analisi delle fratture interne all’opposizione alla luce dell’emergenza Covid-19. Il punto di Giovanni Orsina
Con le regionali alle porte la Lega si destreggia tra la ricerca di alleanze e cambiamenti nell’opinione pubblica. Il punto di Giovanni Orsina.
L’ inammissibilità del referendum chiesto dalla Lega e lo spettro delle elezioni anticipate scatenano la lotta tra maggioranza e opposizione sulla legge elettorale che dovrà disegnare il nuovo parlamento. Gabriele Bartoloni intervista il professor Nicola Lupo per fare luce su una delle materie su cui l’Italia non ha ancora trovato un punto di equilibrio
Il nazionalismo, in Europa, ha il vento in poppa. Ma sbaglieremmo a credere che tra i motivi della sua ascesa ci sia semplicemente la diseguaglianza economica che attanaglia i nostri Paesi. Carlo Bastasin, su Luiss Open, illustra il suo ultimo saggio pubblicato per il think tank americano Brookings Institution
Nonostante tutta la bagarre sulla legge di bilancio e i molti passi falsi dei due partiti di governo, a sette mesi dalla nascita del governo Conte il sostegno a M5S e Lega è ancora tra il 55 e il 60%. Si tratta di un dato straordinario”, spiega Roberto D’Alimonte. I due partiti di governo “sono ancora visti come parte dei ‘noi’ contro i ‘loro’. E questo fa scattare un atteggiamento giustificatorio
Ecco come i consensi registrati dalle indagini demoscopiche nazionali si trasformerebbero in seggi in caso di elezioni oggi. Un’analisi del politologo e direttore del CISE Roberto D’Alimonte
È online e in download gratuito il nuovo Dossier CISE dal titolo “Gli sfidanti al governo. Disincanto, nuovi conflitti e diverse strategie dietro il voto del 4 marzo 2018” (edito da LUISS University Press). Da dove viene il risultato del 4 marzo? Cosa hanno in comune gli elettori dei due vincitori? E perché i perdenti sono stati sconfitti così duramente? Il Dossier CISE risponde a queste e altre domande
L’Unione Europea boccia la Manovra dell’Italia e la prospettiva di una procedura di infrazione sul debito nei confronti del nostro Paese si fa assai concreta. Il governo gialloverde, per conto suo, non sembra intenzionato a desistere dalla “sfida all’Europa”. Quali dinamiche spiegano questa ostinazione? L’insistenza sulla riduzione del debito pubblico può essere sbagliata? Qual è la vera portata della Manovra? Le risposte nell’analisi di Francesco Saraceno
La Lega di Matteo Salvini è definitivamente in un’altra fase storica. Non solo sul piano elettorale, con un incremento di consensi sorprendente, ma soprattutto nella storica apertura al Sud. Quali sono i segreti del successo di Salvini? Per Roberto D’Alimonte due su tutti: la costante presenza sui social e la capacità di trasportare il progetto Lega dalla Padania alla nazione.
La gestione dei flussi migratori deve essere condotta, secondo Alfonso Giordano, a livello europeo con una politica comune che risponda all’esigenza di una governance centrale. Il lavoro, pur meritorio, delle ONG nel Mediterraneo non può celare l’assenza decisionale da parte dell’Unione Europea
Il politologo della LUISS Roberto D’Alimonte, direttore del CISE, spiega su LUISS Open a quali numeri bisogna guardare per capire cosa è successo davvero domenica scorsa alle urne (con un occhio ai ballottaggi del 24 giugno)
Il Movimento 5 Stelle non riesce a replicare il risultato del 4 marzo, nonostante il confronto con le comunali di 5 anni fa li veda nettamente in trend positivo, come la Lega, che conferma però il risultato delle politiche. Il PD prova a reagire al il risultato delle amministrative. Le analisi del CISE
Il 10 giugno saranno 763 i comuni chiamati alle urne. La tornata elettorale di questo fine settimana non è da sottovalutare spiega il CISE, già per il solo fatto di essere la prima chiamata al voto dopo la formazione del nuovo governo. Lunedì su Open l’analisi sui risultati delle comunali del Prof. D’Alimonte
Princìpi logici e teoria economia alla mano, Andrea Lorenzo Capussela ricostruisce per LUISS Open la crisi che ha tenuto in scacco l’Italia e agitato i mercati mondiali per 48 ore. In quello che è accaduto (per davvero), ci sono utili lezioni per il futuro, tra politica balbettante, economia anemica e solite tentazioni tecnocratiche
Da giovane leader sulle macerie della vecchia Lega Nord a ministro dell’Interno del primo Governo a trazione anti establishment. L’ascesa di Salvini inizia il 7 dicembre 2013 ma è influenzata da almeno tre vicende di lungo termine: il fallimento delle élite post-1994, la delegittimazione (anche giudiziaria) di Berlusconi, i possenti flussi migratori. L’analisi di Giovanni Orsina
Il prof. Saraceno ragiona sul ruolo della situazione economica nell’alimentare il boom dei partiti anti establishment, e sulle condizioni necessarie affinché un governo non metta in fuga i capitali dalla nostra Borsa e dal nostro debito pubblico. Un’anticipazione delle riflessioni che l’economista svolgerà oggi a Parigi alla Giornata di studi sulle elezioni italiane organizzata da Sciences Po e LUISS
Lo storico Orsina ragiona con LUISS Open sul voto del 4 marzo: le elezioni “di transizione” e gli scenari a tinte fosche per Partito democratico e Forza Italia. Un’anticipazione dell’intervento che terrà oggi a Parigi alla Giornata di studi sulle elezioni italiane organizzata da Sciences Po e LUISS
Su LUISS Open, lo storico e sociologo francese Marc Lazar anticipa gli obiettivi della Giornata internazionale di studi sulle elezioni politiche italiane che si svolgerà domani all’Università di Sciences Po a Parigi, in collaborazione con la LUISS
M5S il primo partito, la Lega padrona del centrodestra. Debacle per Berlusconi e soprattutto per Renzi. Disoccupazione, immigrazione e antieuropeismo sembrano essere le vere matrici di un risultato elettorale che supera nei numeri ogni previsione. L’analisi della maratona elettorale del CISE