“L’iniziativa franco-tedesca compie un cruciale passo in avanti per la realizzazione di un progetto europeo di investimenti, finanziato mediante l’emissione di project bond” Marcello Messori chiarisce la portata dell’innovazione sul piano politico e istituzionale
Aveva “previsto” la sollevazione della Francia periferica contro le metropoli globalizzate. Nel giorno del decimo weekend di protesta in Francia parla Christophe Guilluy, teorico della fine della classe media occidentale
Il Presidente francese fa concessioni alla piazza in rivolta, ma rimane il peccato originale della sua politica economica: quella “teoria dello sgocciolamento” che punta a favorire i ricchi per rilanciare la crescita e che è stata smentita dalla storia.
Oltre al braccio di ferro sulla Legge di bilancio, l’esecutivo dovrebbe pretendere che la Commissione porti avanti i propri progetti di rafforzamento dell’area euro. Ecco spiegato come, in un paper di Bastasin e Messori della LUISS School of European Political Econonomy
Per Putin “la nazione che sarà leader nell’intelligenza artificiale, dominerà il mondo”. Lo pensa anche buona parte della politica mondiale, visto che gli Emirati Arabi hanno nominato un ministro per l’IA, la Cina investe a tutto spiano e Macron tenta di smuovere anche l’UE.
A Berlino, dietro le nuove possibilità di una Grande Coalizione tra Mer-kel e SPD, ci sono vari fattori: dall’abilità congressuale di Schulz alla sua idea forte degli Stati Uniti d’Europa che potrebbe rimettere in moto le riforme della governance della moneta unica
Dalla Spagna in piena crisi catalana al Regno Unito post-Brexit. Dalla nuova Francia di Macron, alla Germania di una Merkel che cerca di tenere strette le redini dell’Unione passando per l’Italia, la questione migranti e l’aumento degli euro-scettici. Un’intervista esclusiva a Marc Lazar
Un gruppo di intellettuali tedeschi e francesi ha avanzato alcune proposte per far progredire l’Eurozona. Ma le loro idee – rispondono alcuni economisti LUISS – rischiano di aggravare i mali che intendono curare. Lo scambio di lettere aperte sul Monde e sulla Faz
La Assemblée è rinnovata, ringiovanita, e senza dubbio legittimata ad attuare l’agenda del Presidente. Tuttavia, la sua composizione socio-economica non riflette la realtà dell’odierna Francia, e non sappiamo come farà questo parlamento a riportare i francesi alle urne.
Francesco Saraceno analizza le elezioni francesi all’indomani del voto. Quanta Europa ci sarà con Macron presidente?
L’editoriale di Daniel Gros, direttore del think tank di Bruxelles CEPS, sulle elezioni in Francia e sulla portata di questo evento in prospettiva europea