Se dovessimo indicare la questione più importante da risolvere in Medio Oriente per nutrire la speranza di un futuro migliore per quella regione martoriata dovremmo ricercare la risposta nei rapporti tra Iran e Arabia Saudita. Ecco un’analisi del Professore Orsini per capire di più la scacchiera geopolitica di quella zona.
Uno sguardo in Medio Oriente per capire come il mondo arabo stia affrontando l’emergenza covid-19. Ce ne parla Francesca Corrao
A distanza di tre settimane dall’uccisione del generale delle Forze Quds iraniane Qassem Suleimani la tensione in Medio Oriente si è gradualmente stemperata. Federico Donelli, autore di “Sovranismo islamico” (edito da Luiss Univeristy Press) fa luce sul rimescolamento degli equilibri di potere nella regione.
Su Luiss Open, dopo i saggi di Luciano Pellicani e Serge Tseytlin sui rapporti storici e le differenze ideologiche tra Europa e Russia, adesso interviene anche lo storico Andrea Ungari. La sua riflessione spazia dai rapporti tra Greci e Regno di Persia a quelli tra Stati Uniti e Cina comunista contemporanea, passando per il secolare espansionismo islamico e le opposizioni che esso ha incontrato
Il graduale avvicinamento della Turchia alla Russia preoccupa gli Stati Uniti, i quali non vogliono che uno dei loro alleati chiave in Medio Oriente, peraltro membro della NATO dal 1952, sbilanci gli equilibri geopolitici a favore di Mosca. Sofia Cecinini, coordinatrice dell’Osservatorio Sicurezza Internazionale della Luiss, fa il punto della complessa situazione diplomatica in Medio Oriente, spiegandone i possibili scenari politici.
Nel giorno in cui gli scontri a Gaza si intensificano, pubblichiamo un’analisi di Alessandro Orsini sulla politica estera di Trump nel Medio Oriente e in particolare sulla decisione del Presidente americano di spostare l’ambasciata USA da Tel Aviv a Gerusalemme
Il cambiamento degli equilibri geopolitici impone secondo Antonio Badini un ripensamento delle dinamiche e delle istituzioni che regolano la governance globale. Una maggiore collaborazione dell’Occidente con la Russia e la Cina potrebbe dar forma a un mondo più sicuro, rendendo improbabili ulteriori conflitti tra superpotenze
Lo scacchiere internazionale ha visto negli ultimi anni cambiamenti che ne hanno alterato gli equilibri. Nel nuovo numero della rubrica di LUISS Open “Disordine Mondiale”, Antonio Badini riflette su come le potenze occidentali (in particolare Europa e Italia) possono affrontare questa nuova situazione e trarne vantaggio
La recente ripresa economica sembra promettere un futuro migliore, ma i pericoli delle disuguaglianze, dei populismi e delle tensioni geopolitiche (specie in Medio Oriente) sono tutt’altro che sopiti. Il possibile contributo positivo del “grand bargain” del Presidente Trump
Antonio Badini, che ha recentemente pubblicato il volume “Disordine mondiale” per la LUISS University Press, riflette sul ruolo della Russia in Medio Oriente. Il silenzio di Putin, come già successo in passato, prelude al suo riemergere come co-leader per una nuova configurazione della geo-politica mondiale