In un saggio recente Jean-Paul Fitoussi ragiona su come la costruzione del consenso neoliberale sia passata attraverso l’utilizzo di un linguaggio che ha progressivamente semplificato l’analisi economica finendo per far credere a policy makers e opinione pubblica che non ci fosse alternativa a politiche in realtà controverse.
In un incontro organizzato dalla School of Government della LUISS, John Ikenberry discute dell’ordine internazionale liberale con riferimento all’America di Trump e oltre