“L’economia mondiale è attesa in contrazione, nel 2020, per circa 4,5 punti percentuali. La recessione sarà relativamente più forte nei paesi molto dipendenti dal turismo e dove le restrizioni alle attività sono state più intense e durature”. Il punto di Giorgio Di Giorgio sul lento (ed ancora incerto) ritorno ad una attesa normalità.
A poco più di un decennio dalla crisi finanziaria del 2008, che molto aveva impegnato i legislatori tributari nazionali, si pone nuovamente il problema di se e come il diritto tributario possa contribuire prima a contrastare e poi a superare la crisi del momento. Il punto di Giuseppe Melis per Luiss Open
Mario Draghi, sul Financial Times, ha fornito un contributo interessante al dibattito sulle politiche di contrasto alla pandemia del Coronavirus. Cosa si può evincere dall’analisi del rimpianto ex presidente della Bce? Una riflessione di Francesco Saraceno per Open.
“Non possono essere trascurate le rilevanti conseguenze indotte dalla crisi pandemica sui mercati finanziari e sugli scenari economici e commerciali”. Giorgio Di Giorgio ragiona intorno al ruolo fondamentale delle politiche fiscali.
“Una questione fondamentale per prevedere gli effetti economici del corona virus è capire se lo shock sarà temporaneo, cioè se dopo il lockdown l’economia tornerà al livello precedente, o se la caduta nel reddito non verrà riassorbita in tempi brevi” il punto di Fabiano Schivardi sui possibili futuri scenari
Il rischio politico, ovvero la probabilità che eventi di natura politica influenzino negativamente le attività economiche e commerciali delle aziende che investono all’estero, è diventato negli ultimi anni una fonte di notevoli preoccupazioni per imprenditori e amministratori delegati. Il libro, il primo in Italia dedicato all’argomento, mira a spiegare cosa il rischio politicoè esattamente, se e come è possibile misurarlo. Da domani in tutte le librerie
L’idea di creare potere d’acquisto dal nulla stampando moneta affascina da sempre i neofiti dell’economia. Francesco Lippi, attraverso l’esposizione di come funzionano le tanto discusse “monete parallele”, evidenzia i motivi per cui giocare con la quantità di moneta equivale a manipolarne il prezzo, ma non il valore.
L’evoluzione dei modelli di marketing e i cambiamenti ai quali la politica è stata costretta (da processi esterni come la rivoluzione digitale o interni come la mediatizzazione) hanno unito due concetti sulla carta tanto diversi, ma nella pratica sempre più vicini. Un estratto dell’ultimo libro di Francesco Giorgino “Alto Volume. Politica, comunicazione e marketing”. Dal 10 gennaio in libreria.
Dal momento stesso della sua elezione Donald Trump ha dato l’impressione devastare le categorie tradizionali della politica da una parte e della comunicazione dall’altra. Nazionalista, politicamente scorretto eppure al fianco della classe operaia. Ma Trump è di destra o di sinistra? Una riflessione sulle moderne definizioni
L’Unione europea ha un problema di “responsiveness” democratica e di trasparenza, lo ammettono alcuni dei suoi stessi leader. Occuparsene è il modo più saggio e lungimirante per rispondere ad alcune ansie dei cittadini che – per credere nella democrazia – hanno bisogno di sentirsi sovrani. Un’analisi del prof. Lorenzo De Sio