Con le regionali alle porte la Lega si destreggia tra la ricerca di alleanze e cambiamenti nell’opinione pubblica. Il punto di Giovanni Orsina.
Sperimentazione innovativa: due domande diverse per le intenzioni di voto A pochi giorni dal “black-out” pre-elettorale, si è da poco conclusa la rilevazione campionaria CISE Osservatorio Politico (CAWI, N=1000, estratti da panel online con quote per s …
Il direttore del CISE, Roberto D’Alimonte, commenta su LUISS Open alcuni recenti sondaggi su Renzi, l’idea di un suo movimento personale e il futuro del Pd. Ecco tutti gli scenari in campo.
Il sindaco di Riace Domenico Lucano ha disobbedito pubblicamente ad una legge che riteneva ingiusta. Secondo Gianfranco Pellegrino è un tipico caso di disobbedienza civile, che può trovare nella punizione inferta la più grande arma per convincere cittadini e governanti delle proprie ragioni.
La gestione dei flussi migratori deve essere condotta, secondo Alfonso Giordano, a livello europeo con una politica comune che risponda all’esigenza di una governance centrale. Il lavoro, pur meritorio, delle ONG nel Mediterraneo non può celare l’assenza decisionale da parte dell’Unione Europea
Salvini su Aquarius fa la voce grossa, facile farlo sulla pelle altrui e quando non costa niente, aggiunge Gianfranco Pellegrino, perché non fare la propria parte vuol dire mettersi sullo stesso livello di chi si tira indietro.
Il (presunto) piano di riduzione fiscale di Lega e Movimento 5 Stelle dovrebbe preoccupare per I suoi effetti deleteri sulla disuguaglianza e sul benessere complessivo, prim’ancora che per I problemi (pur esistenti) di sostenibilità dei conti pubblici
Da giovane leader sulle macerie della vecchia Lega Nord a ministro dell’Interno del primo Governo a trazione anti establishment. L’ascesa di Salvini inizia il 7 dicembre 2013 ma è influenzata da almeno tre vicende di lungo termine: il fallimento delle élite post-1994, la delegittimazione (anche giudiziaria) di Berlusconi, i possenti flussi migratori. L’analisi di Giovanni Orsina
L’Unione europea ha un problema di “responsiveness” democratica e di trasparenza, lo ammettono alcuni dei suoi stessi leader. Occuparsene è il modo più saggio e lungimirante per rispondere ad alcune ansie dei cittadini che – per credere nella democrazia – hanno bisogno di sentirsi sovrani. Un’analisi del prof. Lorenzo De Sio