Per alcuni la didattica a distanza è una perdita assoluta, per altri, invece, è forse l’unico effetto positivo della pandemia. Ma le esperienze in presenza, come ad esempio uno spettacolo a teatro o una lezione universitaria, sono davvero sostituibili con quelle in remoto? L’analisi di Gianfranco Pellegrino sul pathos della giusta distanza.
In Italia è sempre più avvertita l’esigenza di un rilancio dell’istruzione superiore. L’emergenza Covid-19 l’ha acutizzata. Sono certamente indispensabili congrue risorse economiche per borse di studio, posti, investimenti strutturali, ricerca. C’è però anche un’altra necessità, che riguarda l’affidabilità e la leggibilità del sistema. Il punto di Antonio La Spina.