Oggi in Spagna si vota per la Comunità Autonoma di Madrid, ovvero la regione iberica in cui si trova la capitale del Paese. Al centro del confronto tra i partiti c’è la strategia per gestire la pandemia da Covid-19 e la ripresa economica. Riusciranno i partiti maggiori – Partito Popolare e Partito Socialista – a riaffermare la loro preminenza nelle rispettive coalizioni? Ecco un’analisi della situazione attuale.
La professoressa Maria Elena Cavallaro analizza l’accoglienza ricevuta in Spagna dai risultati dell’ultimo Consiglio europeo sull’emergenza economica post pandemia. Un Policy Brief della Luiss School of Government
Spagna e Italia sono a oggi i paesi più colpiti del Vecchio Continente dalla pandemia causata dal Covid-19 che attanaglia l’intero globo dalla fine dello scorso anno. Madrid e Milano sono assurte a simbolo delle aree più martoriate dei loro rispettivi paesi, ma le reazioni politiche e la tenuta degli equilibri politico – istituzionali sono state differenti. Il punto di Maria Cavallaro
Salvini su Aquarius fa la voce grossa, facile farlo sulla pelle altrui e quando non costa niente, aggiunge Gianfranco Pellegrino, perché non fare la propria parte vuol dire mettersi sullo stesso livello di chi si tira indietro.
Bruxelles un tempo si voleva “cieca” rispetto alle richieste di autonomia. Poi ha finito per incentivarle, trasformando le Regioni in interlocutrici. Adesso, per non perdere credibilità, deve dettare regole condivise per le potenziali secessioni.
La vicenda del referendum catalano mette in campo questioni di legalità, democrazia e autodeterminazione dei popoli. Secondo molti, i catalani avrebbero un diritto all’indipendenza, cioè a un’autonomia maggiore di quella che hanno, e chi ha promosso il referendum intendeva sollecitare un pronunciamento plebiscitario in questa direzione.