Le regioni europee che sono centrali nei network di ricerca e quelle che sono circondate da altre regioni al loro interno fortemente interconnesse hanno mostrato un più alto tasso di innovazione e di crescita economica. L’analisi condotta confermerebbe l’efficacia dei programmi finanziati dall’Unione europea nel sostenere, tramite la formazione di network di ricerca, la performance tecnologica e la crescita economica sia delle regioni centrali sia di quelle periferiche.
Il mancato adeguamento dell’economia italiana alla sua stessa evoluzione e alla trasformazione del contesto internazionale spiega il declino italiano degli ultimi venticinque anni, durante i quali quattro shock, che con una diversa struttura dell’economia avrebbero potuto essere opportunità di crescita, finirono per ostacolarla. Un estratto dal libro “Declino. Una storia italiana” di Andrea Capussela.
In occasione della partecipazione di Jeffrey Sachs all’incontro “Processo all’economia. Demografia, democrazia, mercati, felicità”, organizzato alla LUISS, pubblichiamo un passaggio tratto dall’ultimo libro dell’autore, “America 2030. Sviluppo, sostenibilità e la nuova economia dopo Trump”, in uscita per la LUISS University Press. Malgrado molti segnali negativi, Sachs vede motivi di ottimismo per il futuro