La Corte d’Assise di Palermo con una sentenza conferma l’esistenza della “trattativa Stato-mafia” che avrebbe coinvolto uomini delle istituzioni e affiliati a Cosa Nostra. Gianfranco Pellegrino si domanda: esiste un presupposto fine “morale” che possa giustificare un comportamento “immorale”? Tesi e antitesi filosofiche