Perché la prossima manovra finanziaria non potrà permettersi di superare un deficit pubblico al massimo dell’1,5-1,6% del Pil. Un nuovo studio dell’economista Marcello Messori per la LUISS School of European Political Economy mette a confronto le promesse dell’esecutivo, gli impegni assunti dall’Italia a Bruxelles e la mediazione del ministro dell’Economia Tria. Da qui il calcolo dei margini di spesa effettivamente consentiti. Un’anticipazione su LUISS Open
Una prima riflessione di Francesco Saraceno, autore di “La scienza inutile” (LUISS University Press 2018), sul piano di investimenti del Governo e sull’importanza di analizzare sia cicli economici che la capacità degli investimenti di mobilitare risorse fin qui inutilizzate e di generare spesa aggiuntiva per consumi e per investimenti privati. In questo contesto, sono da evitare gli “opposti fondamentalismi” che rifiutano di considerare la complessità dell’economia